venerdì 18 marzo 2016

dell’IPUS di Chiasso...

Tre anni di corsi, una retta di quasi 10’000 Euro all’anno e un nobile fine: una laurea in fisioterapia valida in tutta Europa, Svizzera inclusa. E’ l'allettante promessa che ha convinto decine e decine di studenti ad iscriversi all’IPUS di Chiasso, l’Istituto privato universitario svizzero. Un'Università privata, o almeno per questo si è spacciato l’ente di formazione. Per alcuni studenti l’iscrizione si è trasformata in un costoso incubo e l’agognata laurea sembra quasi un miraggio: di fatto, i soldi fin qui sborsati per ora non danno loro il diritto a un titolo universitario riconosciuto, a meno di non andare a finire i corsi niente meno che… a Maribor, amena cittadina nella regione della Stiria, in Slovenia! Eh sì, perché l’IPUS aveva stretto un accordo con l’ateneo Alma Mater di Maribor, che aveva  anche rilasciato alcune lauree agli studenti “chiassesi”, ma da settembre l'Università slovena ha revocato ogni convenzione. Sotto accusa le pratiche leggere dell’istituto di Chiasso: esami senza controlli, professori non abilitati, abuso dei loghi della stessa Università slovena e persino una condanna per essersi fregiata – senza averne diritto – del termine “universitario”. Insomma: un pasticciaccio che avrebbe costretto l’ateneo sloveno a interrompere ogni collaborazione con la scuola chiassese.
L’IPUS  si difende, considerando illegittima la rescissione del contratto da parte dell’Università slovena ed informando che un  nuovo accordo, con un’altra università  riconosciuta a livello europeo, “pare ad oggi imminente”.
Intanto non pochi studenti si sono ritrovati a fare i conti con una situazione confusa: esami da rifare, altre tasse universitarie da pagare (dopo quelle già versate a Chiasso) e addirittura un trasferimento in Slovenia, per finire gli studi e svolgere il necessario tirocinio.
Una vicenda raccontata dai diretti protagonisti, e un’inchiesta che svela i retroscena degli “atenei” che con troppa facilità sorgono e prosperano in Ticino.

Ma per diversi studenti la realtà si è rivelata un’altra.....

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