Roma, 4 gen. (askanews) - L'Abi non ha "alcuna funzione di indirizzo o controllo" sulle banche italiane e "non riceve alcuna informazione" dalle authority di vigilanza. Lo sottolinea il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, in risposta alle accuse del 'Comitato vittime del salva-banche'.
L'associazione bancaria, afferma Sabatini, "non svolge alcuna funzione di indirizzo o controllo sull'operato dei propri associati, che agiscono in completa autonomia e in concorrenza fra loro, non riceve alcuna informazione in merito dalle Autorità preposte alla vigilanza nè dai medesimi associati sulle loro attività, in analogia a quanto succede per le altre associazioni di categoria non finanziarie".
L'Abi, aggiunge il dg, "è un'associazione privata di banche e società che svolgono attività finanziaria, che ha per statuto il compito di rappresentare e tutelare i legittimi interessi degli associati in un'ottica concorrenziale coerente con le normative nazionali, dell'Unione europea e internazionali".
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