lunedì 4 gennaio 2016

Senza gli utili della BNS diventa difficile"

Christian Vitta sulle perdite da primato della banca centrale che metterebbero a rischio i 28 milioni di dividendo destinato al Cantone

A rischio i 28 milioni di dividendo della BNS preventivati dal Governo ticinese? Secondo le indiscrezioni apparse sulla Schweiz am Sonntag la banca centrale avrebbe registrato una perdita di esercizio "da primato" nel 2015. Si parla di una stima di 30 miliardi di franchi, dovuta principalmente alla forza del franco. Una perdita che potrebbe mettere in discussione il dividendo destinato alle casse cantonali.
Già nel 2013 la perdita di circa 9 miliardi da parte della BNS aveva vanificato i 28 milioni inseriti nell'Esecutivo cantonale e avallati da Legislativo nel Preventivo 2014. Situazione poi cambiata l'anno successivo quando, grazie all'utile record di oltre 38 miliardi di franchi della BNS, il Ticino aveva ricevuto ben 56 milioni.
E ora, che scenario si prospetta data la perdita da primato? Il direttore delle Finanze ticinese Christian Vitta conta di poter contare sulle riserve, sottolineando che non erano possibili altre grandi vie di mezzo per ricontabilizzare i 28 milioni di franchi per il 2016. "Il dato messo a preventivo è stato fissato sulla base di quanto fatto dalla Confederazione e da un buon numero di Cantoni" ha spiegato al Corriere del Ticino. "Oltretutto a determinare la partecipazione agli utili vi sono anche le riserve accumulate dalla BNS che a fine 2014 ammontavano a oltre 28 miliardi. Il meccanismo è dunque un po' complesso, anche se è chiaro che con una perdita del genere incassare il relativo dividendo risulta molto più difficile".
Le stime sulle perdite della BNS non sono ancora ufficiali e Vitta non è ancora in grado di confermare il dato emerso sulla stampa domenicale. Si dovrà dunque attendere le prossime settimane per saperne qualcosa di più. Tuttavia è chiaro, ha aggiunto Vitta, che senza i 28 milioni della BNS "il disavanzo del Cantone diventerebbe maggiore e lo sforzo di risanamento di conseguenza più importante e accelerato". 

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